DIARIO DI BORDO Sud Sardegna

La nostra navigazione dell’ESTATE 2024 prevede l’imbarco è previsto il sabato sera dalle 19.00 con cena a terra in un ristorante locale. Lasceremo il porto la mattina successiva.

L’arrivo nel porto di sbarco è previsto per il pomeriggio del venerdì successivo, non oltre le ore 18 e con sbarco entro le ore 9,00 della mattina di sabato.

Ogni giorno navigheremo qualche ora, principalmente la mattina e in alcuni casi anche al pomeriggio per raggiungere baie ed anfratti diversi, alla scoperta di ancoraggi riparati dal Maestrale che in questa zona solitamente la fa da padrone. In ogni baia dove andremo ad ancorare si potranno scorgere tracce di storia lasciate qui da Punici, Fenici e Romani che in queste coste hanno abitato, condividendo la terra con le autoctone civiltà Nuragiche. Le coste sono spesso contornate da Fortificazioni e Torrette, edificate dagli abitanti locali per vivere e per difendersi dagli attacchi dei pirati che nei secoli hanno cercato di depredarne le ricchezze costiere.

Il primo giorno, dopo una piacevole navigazione, Capo di Pula sarà la prima baia dove ancoreremo, partiti da Cagliari. Ci troveremo esattamente sul lato est o ovest dell’Area Archeologica di Nora (dipende dal vento del momento), uno dei siti storici meglio conservati della Sardegna. I resti della cittadina Fenicio Punico Romana di Pula, si estendono sull’istmo contraddistinto da una bella torretta di guardia e si può ammirare perfettamente dal mare. Per chi lo desidera, potrà essere possibile una visita all’area Archeologica.

Da Capo di Pula navigheremo lungo la costa di Chia, verso Porto Malfatano (denominato “porto” perché anticamente era un porto romano di cui si può intravedere qualche rovina sott’acqua). Sosteremo di fronte alla bella piccola spiaggia di Su Giudeu. Per chi  lo desidera, una camminata permetterà di raggiungere a piedi il faro di Capo Spartivento, da dove si ha una fantastica vista sul golfo sottostante.

Appena doppiato Capo Spartivento, con l’imponente faro visibile da buona distanza, potremmo scegliere tra diversi ancoraggi: isola Tuaredda, Porto Malfatano, Sa’ Perda Longa. Tutte baie con acqua cristallina e spiagge bianchissime che permettono rilassanti bagni. La scelta sarà vincolata dalla direzione e forza del vento presente. Dopo una notte tranquilla, ci si potrà svegliare al sorgere del sole, per il canto dei gabbiani che nidificano proprio sull’isoletta di Tuaredda.

Continuiamo la nostra vacanza, dopo la consueta colazione mattutina, appena usciti da Porto Malfatano e girato il Capo Omonimo con la torre Spagnola si apre il Golfo di Teulada. Luogo ricco di bellezze naturali, con spiagge e baie ottime per una sosta bagno o per passarci la notte: la spiaggia di Piscinni, Isola Rossa e/o una sosta nel sicuro porto di Teulada. Per gli amanti della buona cucina, alla sera potremo assaporare una CENA SARDA Tipica di Terra, in uno splendido agriturismo nell’entroterra (raggiungibile con transfert in pochi chilometri dal porto).

Proseguendo la navigazione verso ovest, di fronte alla nostra prua si intravede  il profilo del Capo più meridionale della Sardegna, ossia  “Capo Teulada”. Con i suoi 600 metri di altezza ed una conformazione rocciosa dalle mille sfumature a strapiombo su un mare dal blu intenso; è conosciuto anche come il “Capo Horn della Sardegna”. In questo luogo mare e vento si incontrano provenendo da differenti direzioni e grazie all’altezza del capo ed alla profondità del mare, creano condizioni di vento sempre particolari, che possiamo veleggiare gradevolmente ammaliati dalla maestosità del luogo!

Oltrepassato il capo si apre dinanzi a noi un altro golfo dalle innumerevoli insenature, alcune rocciose altre contornate da spiagge bianchissime, altre ancora ricoperte dei pini autoctoni di questa parte di Sardegna. Siamo nel “Golfo di Palmas”, tra l’estrema costa sud ovest della Sardegna (Capo Teulada) e la punta a sud est dell’isola di Sant’Antioco (Capo Sperone). Questo delizioso golfo ha diversi luoghi ove sarà possibile ancorare per bagni o fermarsi per soste notturne. Sono le splendide dune di Porto Pino ad Est (ridosso da est) o la baia di Coaquaddus, Torre Cannai o Capo Sperone ad ovest (ridosso da ovest).

Proseguiremo poi doppiando Capo Sperone, il punto meridionale di Sant’Antioco lasciando alla nostra sinistra gli isolotti della Vacca, del Vitello e quello del Toro. Poco oltre cominceremo ad intravvedere l’isola più occidentale della Sardegna, l’isola di San Pietro. Effettueremo qualche sosta ed ancoraggio tra la costa ovest di Sant’Antioco e la costa Sud Est di S. Pietro, prima di raggiungere il caratteristico e bellissimo porticciolo che contraddistingue il paese principale dell’isola di San Pietro, “Carloforte”. Il tempo per noleggiare uno scooter o una bicicletta e trascorrere parte della giornata alla scoperta dell’isola è senz’altro un’esperienza da non perdere. Con il suo entroterra ricoperto dalla tipica macchia mediterranea e le numerose spiagge di cui quelle sopravvento al Maestrale difficilmente accessibili in barca. Con la sua natura selvaggia, con gli stagni e le saline ricche di Fenicotteri ed altre specie endemiche (per gli amanti del birdwatching) e con le sue Antiche Tonnare ricche di storia popolare, l’isola di San Pietro è un luogo magico dove poter vivere momenti unici ed emozionanti. Splendida la vista del tramonto dal faro di Capo Sandalo, il faro più ad ovest d’Italia, oltre l’orizzonte solo mare per 260 miglia, fino alle Baleari. Per gli amanti della buona cucina, alla sera gusteremo una CENA TIPICA DI MARE in una caratteristica trattoria dell’isola. Ricordiamo che in questo angolo di Sardegna si parla genovese, un genovese un po’ arcaico, ma ben definito tuttora, a causa delle origini “pegliesi” degli abitanti carlofortini, che qua si trasferirono per ampliare le zone di pesca, nel secoli scorsi. Anche la cucina locale, come i suoi abitanti, è sottilmente influenzata dalla cucina Ligure, ma piacevolmente combinata con l’ingrediente principale del luogo, il “tonno rosso” che soprattutto a giugno viene pescato in abbondanza, durante il passaggio periodico dei tonni in questa parte di Mediterraneo.

E’ proprio la peculiarità della vacanza in barca a vela, la possibilità di vivere ogni giorno trascorso a bordo in maniera varia e sempre emozionante, con il vento, il sole ed il mare che ci faranno da guida e accompagneranno le nostre gesta, che da buoni marinai sapremo accettarne il messaggio, così da poter scegliere sempre dove e come poter aprire al meglio le nostre vele, o dove poter  ancorare in sicurezza. Sia per le soste brevi, per un pranzo o per un bagno, o prolungate al fine di poter trascorrere una notte tranquilla, con il solo suono del mare, illuminati dalla luna o dalle stelle. Potersi poi svegliare con il solo pensiero di tuffarci in mare prima di iniziare la mattinata a bordo di Ronik,  insieme al suo equipaggio con il quale poi condividere una nuova emozionante giornata tra sole, mare, vela e piacevole compagnia.

La Vostra vacanza, inizia appena avete messo piede a bordo della nostra imbarcazione Ronik.

Sia a Cagliari che a Carloforte, da dove salperemo a settimane alterne.

P.S.: l’itinerario Carloforte – Cagliari è da intendersi al contrario di quello descritto in questo programma.

Possibilità di prenotare la BARCA IN ESCLUSIVA con  scelta dell’itinerario personalizzato. Sempre sottoposto ad approvazione insindacabile del Comandante, che ne valuterà la possibilità in base a meteo e logistica di stagione.

TUTTE LE CABINE DI RONIK DISPONGONO DEL PROPRIO BAGNO PRIVATO.